giovedì 31 marzo 2011

Cesano, l’Accademia Civica raddoppia la retta

da Il Giorno del 25/10/2010
articolo di GABRIELE BASSANI


Per permettere alla civica scuola di musica di restare aperta

— CESANO MADERNO —
LA CIVICA ACCADEMIA di musica è pronta a ripartire tra 10 giorni, ma con il raddoppio delle rette per le famiglie, unico modo, secondo il Comune, per garantire il servizio, dopo il taglio dei compensi ai docenti. Il piano è stato presentato l’altra sera dalla giunta comunale di fronte ad una platea di una settantina di genitori degli allievi iscritti lo scorso anno che non hanno certo fatto salti di gioia all’idea di dover sborsare 1180 euro per sette mesi di lezioni di musica, sebbene unanimemente riconosciute di altissimo livello grazie alla presenza di insegnanti altamente qualificati.



L’ASSESSORE al Bilancio, Fabio Pometto, ha messo le famiglie di fronte alla dura realtà dei numeri: la Cams, Civica accademia musicale sperimentale di Cesano Maderno l’anno scorso è costata complessivamente 140mila euro, quest’anno grazie all’autoriduzione dei compensi da parte dei docenti c ‘è una previsione di spesa di 110mila euro: il Comune è in grado di sostenere una spesa massima di 39mila euro, tra struttura, utenze e personale, il resto deve necessariamente essere recuperato con le rette. Di qui l’esigenza di raddoppiare di fatto i costi, passando dai meno di 600 euro dell’anno scorso ai 1180 di quest’anno, scontati a 960 euro per i nuovi iscritti, al fine di incentivarne l’adesione. La formula proposta è quella di una retta mensile, che sarà di 140 euro (120 per i nuovi iscritti) da aggiungere alla quota d’iscrizione di 200 euro (120 per i nuovi iscritti). «Con questo piano, l’Accademia può riaprire già il prossimo 2 novembre per concludere i suoi corsi il 31 maggio 2011» ha spiegato l’assessore Pometto. I genitori però hanno rilanciato la proposta dell’Associazione di solidarietà sociale, costituita da buona parte di loro e che si è messa a disposizione ufficialmente per la gestione della scuola di musica. L’Amministrazione comunale però ha obiettato l’impossibilità di un affidamento diretto perchè trattandosi di un servizio pubblico avrebbe bisogno di una gara ad evidenza pubblica.



A questo punto gli stessi promotori dell’Associazione hanno suggerito una terza via: la chiusura definitiva dell’Accademia civica per dare poi spazio ad una nuova scuola di musica, uguale in tutto e per tutto ma che sarebbe proposta dalla stessa associazione locale con la quale il Comune potrebbe stipulare una convenzione per garantire l’uso degli spazi e un sostegno economico. Sindaco e giunta si sono presi un paio di giorni di tempo per valutare con i funzionari la fattibilità tecnica di quest’ultima opzione.

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